L’Assitec Volleyball conquista un punto al PalaIaquaniello contro un’ottima Orocash Picco Lecco che si aggiudica 3-2 (21-25 20-25 25-19 28-26 7-15)la gara valevole per il terzo turno del pool salvezza del campionato nazionale di pallavolo femminile serie A2.
Coach Nino Gagliardi deve fare ancora a meno di capitan Botarelli e manda in campo la diagonale Spinello-Costagli, al centro Hollas e Cogliando, schiacciatrici Dzakovic e Ghezzi, Vittorio libero.
Coach Gianfranco Milano risponde con Rimoldi-Bracchi, Tresoldi-Piacentini, Lancini-Zingaro, libero Bonvicini.
Pronti, via e L’Assitec Volleyball parte subito forte Dzakovic mette la palla a terra del 5-1. L’Orocash Picco Lecco che con un ace di Piacentini si porta ad un punto dal team frusinate 7-6. Costagli e Cogliandro non ci stanno e permettono di allungare 11-8. Lecco non demorde riagguanta e supera l’Assitec, Ghezzi con un grande attacco in diagonale fa 15-15. Le ospiti sono però più determinate e trascinate da Bracchi si portano 16-20. Poi 19-23 e time out per coach Gagliardi. L’Orocash grazie ad un errore in battuta di Spinello porta a casa il set 21-25.
Parte bene Lecco nel secondo set, Bracchi con un poderoso attacco porta avanti le ospiti 4-6. Poi 5-9 e primo discrezionale del set per coach Gagliardi. Al rientro in capo le gazzelle si scuotono e trascinate da Cogliandro rientrano nel set 12-12. Costagli a muro fissa il sorpasso gialloblu, 15-14. Le squadre lottano su ogni palla, Zingaro porta avanti Orocash 20-21, secondo time out per l’Assitec. Di nuovo sul taraflex la squadra di casa resta al palo, parziale di 0-4 per le ospiti. Lecco conquista anche il secondo set 20-25.
Partano bene le gazzelle nel terzo set, Hollas in primo tempo e Cogliandro sfruttando una ricezione poco precisa delle biancorosse fissano il punteggio sul 7-3. Time out per coach Milano. L’Assitec allunga, Dzakovic fa 12-4. Per Lecco dentro Belloni e Bassi, fuori Rimoldi e Bracchi.La distanza rimane invariata, Costagli fissa il punteggio sul 16-8. Successivamente un monster block di Cogliandro e un blockout di Ghezzi portano le gazzelle sul 20-9. Milano cerca di riorganizzare le idee delle sue ragazze e spende il secondo discrezionale. Torna sotto l’Orocash due punti consecutivi di Bassi avvicinano le ospiti, 23-16. L’Assitec amministra e chiude 25-19.
Molto equilibrato l’inizio del quarto set, poi la squadra di casa trova un parziale di 3-0 e va avanti 8-5. Poi 10-7 e 13-10.Le ospiti non demordono è ancora una volta trascinate da Martina Bracchi pareggiano i conti, 17-17. Le squadre procedono appaiate fino al 21-21. Lecco prova a scappare ma Costagli fissa il parziale sul 23-23. Poi il team frusinate annulla due match point e con Cogliandro e Ghezzi vince il quarto parziale 28-26.
L’Orocash parte forte nel tie break, 2-6. Time out per coach Gagliardi, ma le “gazzelle” non si scuotono, si cambia campo sul 3-8. Allunga ulteriormente la squadra ospite 3-11 e nuovo discrezionale per la squadra gialloblu. Bracchi e compagne sono implacabili in questo quinto set e chiudono 7-15.
«È stata per noi una partita dai due volti. – ha detto Gianfranco Milano coach di Orocash Picco Lecco – Nei primi due set abbiamo spinto parecchio e speso molto. Nel terzo set abbiamo accusato stanchezza e L’Assitec si è aggiudicata meritatamente il parziale. Nel quarto siamo stati molto vicini poi il popolo di casa ha trascinato S.Elia alla vittoria del set. Nel quinto abbiamo iniziato molto bene e abbiamo mantenuto un ottimo rendimento fino alla fine. Sapevamo che sarebbe stata dura, come lo sarà sempre»
«Un punto contro una squadra che ha dei giocatori che mettono la palla a terra è sicuramente una cosa importante. Noi, – ha spiegato invece il coach dell’Assitec, Nino Gagliardi – come al solito, abbiamo sprecato molto ed abbiamo giocato con qualcuno che non ha dato tutto. Da domani mattina cominceremo a pensare al prossimo impegno contro il Club Italia.
Da quando sono qui ho visto qualche miglioramento, ma non basta per portare a casa le partite o comunque per giocarsi alla pari alcune gare, dobbiamo ancora lavorare sodo. Non abbiamo alternative».